I problemi attuali, europei e italiani, sono nulla in confronto a quelli del passato, non ci sono guerre in corso, nemici invincibili ai confini, nemici interni pericolosi e imbattibili o quasi.
Tutto potrebbe essere risorto con un po' di intelligenza e lungimiranza, ma queste doti non si vedono.
La nostra epidemia, che tanta paura ci fa, non uccide un terzo della popolazione e più, come un tempo, dopo una carestia che ha messo a dura prova la gente, con truppe straniere che sono transitate tra saccheggi e rivolte popolari.
Il nemico lo stiamo invitando a casa nostra noi, processiamo chi lo vuole fermare, lasciamo che il veleno della droga uccida la parte più debole dei nostri giovani, senza reagire.
La violenza nelle periferie cresce, ma gli individui lasciano fare, perché la faccenda........ non li riguarda.
I veri problemi che abbiamo sono solo dentro di noi, nella nostra incapacità di affrontarli, per mode sotto culturali, luoghi comuni e interessi economici di loschi speculatori, non scaltri e abili, ma solo personaggi simili ai serpenti, che cercano guadagni facili sulla pelle di tutti, compresa quella dei loro figli.
Oggi manca coraggio e senso della realtà, ma soprattutto manca amore dei padri verso i figli e il loro futuro.
Un tempo le case erano costruite in pietra, in modo tale che i figli, i nipoti, i pronipoti le avrebbero abitate, gli alberi da frutta venivano piantati perché sempre figli e nipoti avrebbero goduto dei frutti.
Oggi i figli restano a casa di papà e mammina sino ai 40 anni, perché non vogliono sporcarsi le mani con lavori non adeguati...... alle loro speranze infantili.
"Oggi mangio e domani si arrangino gli altri', non faceva parte dello spirito di un mondo arcaico, di famiglie patriarcali, ma con un forte senso di appartenenza alle proprie tradizioni.
Cosa manca oggi?
Il senso religioso dell'esistenza, o meglio, che non siamo al mondo per caso, ma che una volontà oppure una razionalità ci conduce lungo le nostre vite brutte e monotone, zeppe di problemi e di complicazioni, per un fine e un finale positivo.
Quindi lo spirito consumistico, cioè il culto dei nostri capricci che devono essere sempre accontentati con oggetti di plastica, come tanti bambini mai cresciuti, da usare un giorno e poi gettare, è l'unico che conta.
Stanno arrivando i..... turchi e nessuno li combatte, li respinge alla marina, il lavoro sta diventando un bene sempre più raro e prezioso, ma basta sapere che c'è il Reddito di Cittadinanza e così ci danno, ci daranno il contentino, mentre ci fregano le pensioni, il servizio sanitario nazionale, quindi il futuro nostro e dei nostri figli sarà sempre peggiore, ma lasciamo fare.
Le periferie sono un disastro, il crimine lievita come pasta impazzita, ma restiamo a casa, con la porta blindata, tranquilli, per ora.
Tanto oggi ci siamo e domani........ non si sa, poi a pagare saranno i nostri nipoti, ma in troppi se ne fregano e votano sempre allo stesso modo, ovvero danno fiducia agli idioti in doppio petto, che parlano di...... buon senso e di accoglienza, con smorfie e sorrisetti.
Loro dicono che le persone ....... intelligenti parlano così, sono le....... più lungimiranti e in troppi si fanno infinocchiare, sognando un mondo multicolore, ma alla fine avremo solo il rosso del fuoco, dell'inferno in terra, con conflitti etnici, con terrorismo e orrori al seguito.
La disoccupazione si trasformerà in miseria nera, la violenza servirà per favorire soluzioni anti democratiche, così conosceremo anche noi le condizioni disperate dei nostri antenati, ma senza la loro grinta e senza la loro cultura popolare, che li faceva sempre rialzare, dopo ogni terribile esperienza.
È questo che vogliamo lasciare ai nostri nipoti?
Basterebbero capire che la vita ha un senso, uno scopo e pretendere una gestione della cosa pubblica verso il bene comune in modo differente è possibile, da fare oggi prima che sia troppo tardi.