10 ott 2021

Sinistra e democristiani per difendere gli evasori fiscali.

Sto parlando non dei fessi che commettono reati per nascondere i loro guadagni, spesso sudati, al fisco, ma poi pagano il doppio o il triplo. 
Parlo dei grandi evasori, quelli che con i soldi pagano i politici, in modo da avere leggi adatte a loro.
Il sistema è semplice, ovvio anche per gli asini e le capre, le tasse le pagano nei paradisi fiscali legali, nei Paesi Bassi per esempio, ovvero pagano poco o niente, là dove hanno la sede legale della loro società, mentre in Italia tengono qualche azienda, non troppe, che utilizzano per ricattare i governi, minacciando di licenziare tutti gli operai rimasti, non più centinaia di migliaia come un tempo, ma poche migliaia.
Così non solo non pagano le tasse, ma hanno contributi pubblici che assomigliano a....... tangenti.
Chiaramente temono il sovranismo, che metterebbe in discussione questo sistema, ricollocandoli come società nazionali e la sede legale non avrebbe più la possibilità di avere i favori fiscali di oggi.
Ecco a voi che abbiamo la nuova resistenza, un antifascismo, che si unisce agli idioti che si spinellano nelle periferie, in difesa dei loro privilegi, che assomigliano a furti legalizzati.
Ecco a voi il pericolo fascista, ovvero per loro il mondo e l'Europa non sono mutati negli ultimi cento anni.
Temono un cambiamento in Italia e a Bruxelles, con nuove leggi fiscali che non premino i grandi evasori a..... norma di legge.
Siamo oltre il ridicolo e tutto l'apparato democristiano, socialdemocratico e del disciolto Partito Comunista è sostenuto dalla loro stampa, finanziata dallo Stato anche, oltre dalla Rai, pagata con il nostro canone. 
C'è chi paga felice le tante tasse e poi canta Bella Ciao in piazza, in difesa di costoro e della loro politica.
Più che fascismo e antifascismo, abbiamo il ridicolo di un mondo che si sta sgretolando, che terminerà la sua corsa con un crack finanziario, per il debito pubblico, allora li voglio vedere tutti i canterini, senza un centesimo, cantare in onore della nuova deficienza, scusate, ho sbagliato, resistenza.