Diciamo che se nessuno si ubriacasse, si drogasse avremmo risolto il problema dell'affollamento delle carceri.
I dati non li ho, ma so che almeno due terzi dei reati da prigione sono dovuti allo spaccio, alla tossicodipendenza e all'alcolismo.
Quindi sostenere che sia un limite alla libertà impedire di ubriacarsi, drogarsi e in conseguenza spacciare e vendere liquori di contrabbando, anche ai minori, sia una violazione delle libertà individuali delle persone, fa ridere.
Poi che occupare un edificio pericolante, senza nessuna precauzione e con tutti i rischi al seguito per la partecipazione dei poveri fessi presenti, sia limitare la libertà delle persone offende l'intelligenza dei cretini.
Ormai alla sinistra, sempre più disastrata e confusa, manca solo dichiarare che sia liberticida arrestare i rapinatori delle banche, perché le rapine fanno parte dei diritti umani, come le occupazioni abusive, lo spaccio di sostanze stupefacenti.
Poverini, la mia tesi è ormai certa, cercano voti nei bassi fondi della società, tra i drogati, gli alcolizzati e i criminali al seguito.
Faccio notare che i morti per incidenti stradali, sul lavoro e anche domestici, per questi vizi, sono tanti, troppi, poi anche gli omicidi e le violenze, guarda il caso che spesso avvengono fuori dai certi locali, sono parecchie.
Abbiamo ragazzini in coma etilico, altri rovinati con le droghe.
Finalmente si cerca di ostacolare questo schifo, ma loro, per comprarsi due voti, sono per la libertà di uccidersi e di uccidere.