7 nov 2022

I parassiti, il debito pubblico, i democratici e gli immigrati.

Io mi ricordo, triste ricordo, il mio primo concorso pubblico, per un posto stupido da inserviente, ma allora accettavo tutto purché fosse un lavoro onesto.
La prova era facilissima, con la risoluzione di un problema da Terza Elementare, che risolsi subito.
Il capo commissione ci aveva appena minacciato che avrebbe sequestrato il foglio della prova e scacciati se qualcuno avesse parlato, tolto dalle tasche foglietti, cercato informazioni ai vicini.
Poi un personaggio, che conoscevo di vista per la sua militanza pubblica nella Democrazia Cristiana, lo chiamò, chiedendogli di aiutarlo, il presidente della commissione protestò dicendo che non doveva farlo di fronte a tutti, ma avrebbe dovuto aspettare.
Lui insistette e il presidente gli spiegò come risolvere il problemino.
Io mi alzai e consegnai il foglio, con la soluzione facilissima, certo però che non avrei mai vinto il concorso truffa, perché era tutta una sporca buffonata.
Eravamo prima di Mani Pulite, ma le cose non sono cambiate, il popolo dei fancazzisti, che vivrebbero di elemosina agli angoli delle strade, non si arrende mai e fa gruppo.
Eccolo in piazza per i diritti......... umani, per occupare le case popolari e scaricare le bollette sugli altri cittadini onesti, per poter censurare democraticamente chi la pensa diversamente da loro.
Non sono solo i semianalfabeti vincitori di regolari concorsi pubblici che scendono in piazza, ma abbiamo i parassiti a tutti i livelli, i medici incapaci, osannati come geniali.
Ci sono i dirigenti pubblici e i docenti universitari, per esempio come Enrico Letta, che non conoscono nozioni da scuola dell'obbligo, per esempio come salì al potere il fascismo, che non vinse mai elezioni regolari.
Abbiamo giornalisti pagati con i contributi pubblici e dai faccendieri, che si arricchiscono con il denaro pubblico, quello delle tasse, più il mondo dello spettacolo, che vive sempre di contributi pubblici diretti ed indiretti. 
Ecco a voi il popolo democratico, quello che ha portato il debito pubblico al 160% del PIL nazionale, portandoci vicino al baratro del precipizio.
Ecco perché i migranti e il popolo sballato, affumicato, drogato e alcolizzato dei rave party vengono difesi e protetti, mancano solo i tagliagole islamisti a essere difesi come vittime, con i loro diritti umani, per essere al completo.
Ormai stanno perdendo sempre più elettori e li importano direttamente dall'Africa. 
Il finale è fin troppo prevedibile, prima o poi arriverà qualcuno che farà arrivare i treni in orario, come disse Churchill, lodando il fascismo, perché ci considerava un popolo senza autodisciplina e meritevoli di qualcuno che ci mettesse al nostro posto con la forza
Se non vogliamo finire sotto una feroce dittatura fermiamo democraticamente i rave party, le case occupate abusivamente e l'immigrazione clandestina, perché qualcuno lo farà, prima o poi.
È solo una questione di tempo.