Cosa non funziona in questa proposta delle cosiddette opposizioni?
La prima faccenda sta nel fatto che hanno governato per decenni, ma questa legge la vogliono ora, all'opposizione.
La questione è fuorviante perché in Italia abbiamo il mondo del lavoro sommerso, in nero, così si fa finta ancora una volta di non capire, pur capendo benissimo.
I lavori che non rientreranno, per motivi di costi, nel salario minimo, passeranno sotto il lavoro nero.
Quanti siano i lavoratori in nero in Italia?
Siamo già al record, con 3 milioni di addetti.
Così il salario minimo rischia solo di ingrossare il numero dei lavoratori senza contratto.
Allora sarebbe cosa buona e giusta combattere il lavoro nero, ma anche lì ci sono situazioni e contraddizioni, come un sistema economico che sfrutta troppo la manodopera sottocosto e vive di quella, come per il mondo dei braccianti agricoli.
Quindi, per aumentare il reddito dei salariati più deboli, bisogna riformare il nostro mondo del lavoro, per esempio favorendo, dove è possibile, le nuove tecnologie, per mettere fuori mercato certi lavori anacronistici, in agricoltura e in altri settori.
Ostacolare l'arrivo di migranti, magari respingendone moltissimi, sarebbe utile per vincere la concorrenza tra i ceti più deboli e poveri, oltre che meno preparati professionalmente.
Quindi cercare di dare non redditi a fondo perduto ai poveri, ma corsi professionali, per aumentare la loro professionalità, favorirebbe la loro collocazione sul mercato del lavoro, migliorandone le condizioni per loro e per l'economia.
Come al solito questa sinistra gioca con la demagogia, andando pure in contraddizione con le loro politiche del recente passato e non entra in modo intelligente nelle questioni.