Lei era italiana, ma pare una depressa con manie auto distruttive e distruttive, come capita in molti depressi, da curare con farmaci e anche, talvolta, da rinchiudere per impedire a loro di nuocere a se stessi e al prossimo.
I genitori avrebbero dovuto non convertirsi all'Islam, ma andare da un buon avvocato, imporre una perizia psichiatrica, con una sentezza, alla fanciulla e imporle sane cure.
Il dramma del fanatismo assassino potrebbe essere risolto con campi da lavoro e la riapertura di manicomi criminali, dedicati a loro.