La scelta di Obama, di Cameron, di Hollande, della Merkel, ma anche la nostra, italiana, seguono la logica del profitto, che alla fine costa molto di più: il controllo dei pozzi petroliferi
I mercati di acquisto delle materie prime, ma anche di vendita dei prodotti stanno alla base di molte scelte, che favoriscono situazioni anti democratiche, come l’Iran, o la stessa terribile realtà dell’Isis, che odia l’Occidente, ma lo fa arricchire con l’acquisto delle armi e la vendita di petrolio sotto costo.
La politica estera è da sempre immorale, ma talvolta è anche stupida, perché non calcola le conseguenze delle proprie scelte da speculatori famelici: un guadagno immediato potrebbe rivelarsi un disastro sociale, politico, umanitario e anche economico alla fine, con il tempo.