Il pericolo di un immenso olocausto nucleare sembrava passato, finito nei libri di storia quando è bastato un presidente degli Stati Uniti, bugiardo più che mai in campagna elettorale, che prometteva accordi e dialogo con tutti, a metterci tutti in pericolo.
Il rischio di finire tutti male sta tornando: basta che un parolaio prenda il potere nella più grande potenza nucleare per veder tornare le punte dei missili nucleari spuntare dal suolo.
Il rischio è alto e l'effetto a catena potrebbe portare all'olocausto mondiale, di una parte dell'Umanità se non tutta.
A quel punto la specie dell'Omo Sapiens Sapiens non esisterebbe più, con tutte le altre specie evolute e a dominare la terra sarebbero i più adatti e resistenti alle radiazioni, gli scarafaggi.
Peccato che tali animaletti non lasceranno tracce e ricordi di noi: tutti i sogni, le ambizioni, le arroganze di una specie, finiranno nell'oblio per sempre.