Dopo una lunga lotta contro l’oppressore, dopo che gente coraggiosa, allora, combatteva contro i nazifascisti, che oggi è morta o troppo vecchia per parlare, la resistenza è finita nel politicamente corretto, che fa quasi rimpiangere il fascismo, o quanto meno, lottando sempre contro tutti i fascismi, lo si mette assieme a ciò che ci limita la nostra libertà.
I giudici sono a servizio, spesso, di interessi politici corporativi e sbraitano dai giornali contro la nostra libertà: siamo in un regime giudiziario che ha rotto i coglioni e serve una vera riforma della giustizia, con il licenziamento sui due piedi di chiunque osi fare politica sotto una toga.
Questa è la vera e nuova resistenza democratica, mentre il resto è fascismo coperto dal rosso sbiadito di una sinistra senza idee, ideali e intelligenza, ma solo con la furbizia dei parassiti.