7 ott 2022

Immigrazione, bassi salari, sottosviluppo tecnologico.

In Italia abbiamo i progressisti fermi all'Ottocento, ovvero abbiamo persone ferme al mondo del lavoro del XIX secolo, quando l'industria cercava manodopera di basso livello da sfruttare, in tutto il mondo.
I braccianti in agricoltura sono necessari?
No, sono superati e ci mettono in competizione con le agricoltura del Sud del mondo, dove i braccianti vengono pagati sempre di meno che da noi, per motivi di cambio monetario.
Visto che la tecnologia esiste già per far sparire i lavori manuali ripetitivi, senza specializzazione alcuna, tranne per quelli degli artigiani professionisti, mi chiedo perché abbiamo una classe dirigente nazionale che scommette sul passato?
Forse, anzi, sicuramente perché abbiamo, nei vari meandri del potere, troppi idioti, arrivati grazie ad amicizie e all'appartenenza a gruppi di potere, a caste con i loro intrallazzi.
Costoro ci fanno perdere il treno della storia, perché chi per primo utilizzerà nuove tecnologie, risparmiando sul costo del lavoro e guadagnando in efficienza, vincerà sui trogloditi fermi al caporalato e a politiche per il taglio dei salarli, a scapito della professionalità dei lavoratori.
Così più immigrati arrivano da noi e più sprofondiamo nel Terzo Mondo, perché abbiamo questa classe deficiente, scusate ho sbagliato, dirigente, che teme la tecnologia come un tempo i vecchi nobili decadenti odiassero le locomotive a vapore, le nuove diavolerie che sconvolgevano il loro mondo anacronistico, ridicolo e presuntuoso, di poverini con abiti di lusso.
Qualcuno dovrebbe spiegare ai progressisti, che l'Ottocento è finito e che lo sviluppo, nell'industria, nel terziario e nell'agricoltura, lo si ottiene con l'Intelligenza Artificiale e non si vince favorendo situazioni da Paesi poveri.
Bisogna preparare nuovi tecnici, ne servono 400 mila in Italia già oggi e investire in nuove tecnologie, quindi dovremmo importare gente preparata, che si fa pagare bene e non manovali che non comprendono l'italiano.
Infatti dicono che mancano lavoratori, ma non innalzano gli stipendi, magari con corsi di preparazione al seguito, li abbassano grazie agli immigrati.
Si può affermare che presto, non dico in tutti i settori, avremo gravi crisi con la concorrenza estera, mentre noi ci muoviamo con logiche del passato, destinate a portarci al disastro economico, sociale, con folle di miserabili nelle periferie violente.
Qui entra in gioco un'altra questione, ovvero l'utilizzo di queste folle per fini eversivi, diciamo per cambiare tutto per non cambiare nulla, come capita spesso durante certe sommosse di disperati, senza futuro.
A guidarli avremo i progressisti tardo ottocenteschi, ma il finale si prospetta terribile, perché in Italia esiste una classe abile e determinata, è il popolo dei tecnocrati, che Giorgio Gaber definiva, "magnifici e hitleriani".
Non aggiungo altro, ma visto che si parla dell'inizio della produzione di robot con l'IA io mi attendo cose terribili.