30 ago 2016

Bergamo Atb, tentata estorsione?

 Inviamo esposti alla Procura della Repubblica
Il pretendere dei soldi a chi non deve pagarli, per il codice italiano si chiama tentata estorsione, l’Atb di Bergamo, che gestisce il trasporto pubblico in città e fuori, spesso chiede ai genitori di figli sciagurati,  senza biglietto sui pullman, non da minorenni, ma da maggiorenni, il prezzo delle multe con gli aggravi, con lettere non raccomandate.
La legge dice che la responsabilità penale e civile dei maggiorenni è individuale, il recupero in solido invece è possibile solo quando il maggiorenne ha partecipato direttamente, con un suo reddito, alla vita economica della famiglia.
Quasi sempre se non sempre costoro sono tossicodipendenti, quindi creano solo guai, la vigliaccheria di chiedere questi denari, non dovuti ai genitori, è grande, ma il peggio sta nel tono intimidatorio usato.
Quindi invitiamo tutti coloro che ricevono tali richiesta di denaro di inviare un esposto, con toni moderati, alla procura della repubblica di Bergamo, per chiedere al giudice se tutto questo è lecito e se invece si intravveda il reato di abuso di potere e tentata estorsione,
Lasciamo decidere al giudice in questione cosa fare.
Per ora invito tutti ad agire così, ma non escludo che in futuro la scelta sia non l’esposto, ma la querela, con abili avvocati, per far condannare penalmente i responsabili di tali fatti.