Ora il presidente imprevedibile cambia fronte, sta abbassando il tono per la Corea del Nord, un vespaio molto pericoloso e passa a contrastare l'Iran sciita, per riaprire un altro fronte.
Diciamo che "grande è la confusione sotto il cielo", quindi più fronti aperti, muscoli mostrati, mano ritirata, al momento opportuna, una scelta saggia di Trump, dimostrano che costui non ha proprio le idee chiare.