6 mar 2021

I giornalisti sono le meretrici del potere costituito?

La domanda è....... retorica, con la risposta ovvia, la tecnica è la solita, ogni potere ha bisogno dei nemici da indicare al popolo.
Un tempo erano gli ebrei, anzi i..... Giudei, come erano chiamati, non perché appartenenti alla tribù di Giuda, ma perché discendenti di Giuda il traditore di Cristo.
Poi ci fu la caccia alle streghe, ma meglio ancora agli eretici, agli untori durante le pestilenze e tanti, tanti ancora.
Nessuno di questi erano dei veri nemici, non erano, quasi mai, nocivi a qualcuno, ma il potere costituito doveva nascondere le schifezze che li riguardavano, come arroganza e abusi, violenze e ingiustizie di tutti i tipi.
I tempi sono cambiati, ma la cultura della caccia alle streghe, i nemici nascosti che agiscono contro il bene comune, prosegue e a favorire tutto questo oggi abbiamo i giornalisti, detti pennivendoli, che sbattono ancora il mostro in prima pagina, vero o immaginario che sia, ci indicano chi sono i cattivi di turno, ma celano gli abusi dei potenti del momento.
Così non si parla dello spaccio nelle periferie, delle prostitute schiave, dei vari traffici illegali, che rendono tantissimo alle mafie, che riciclano sempre i soldi sporchi in banca e nessuno vede nulla.
Noi ci spaventiamo per i mostri che agiscono nell'ombra, ma non ci accorgiamo che ci stanno rubando il presente e il futuro, la salute e io dico anche...... l'anima, ovvero la nostra cultura e le nostre origini.
Quando leggo la notizia che gli italiani non leggono i giornali o i libri, io dico certi libri nazionalpopolari, ne sono felice e forse ci salveremo come popolo, perché non siamo così stupidi come i popoli a Nord delle Alpi.