Il sistema economico italiano è stato creato sulla corruzione, sugli affari sporchi e i rapporti tra politica e faccendieri, non li chiamo imprenditori perché quasi mai lo sono.
Questo rapporto però ha creato un debito pubblico enorme, che cadrà su di noi e i nostri figli.
Hanno incolpato i lavoratori che vogliono andare in pensione a 60 anni dopo 40 anni di lavoro.
Questi buffoni ci pensano tutti deboli in matematica, infatti bastano due conti e scoprire che sono solo dei luridi ladri.
Un salario medio di 21 mila euro all'anno genera 7 mila euro di contributi pensionistici, che moltiplicati per 40 ci danno 280 mila euro di capitale accumulato, che se fosse stato depositato in fondi a basso rischio avrebbero reso sino a diventare più del doppio, questo calcolo è stato fatto sul valore reale del denaro escludendo l'inflazione.
Così il pensionato, con 40 anni di lavoro, si troverebbe la somma di 600 mila euro, che con una rendita misera del 3%, senza rischi, renderebbe 18 mila euro all'anno, senza toccare il capitale.
In pratica il sistema pensionistico attuale ha derubato il poveretto dell'esempio, noi poveri fessi, di una fetta importante dei nostri stipendi, perché con una gestione simile avremmo un capitale sufficiente per campare almeno altri 100 anni, senza sussidi pubblici.
Invece con i nostri soldi hanno mantenuto e mantengono i politici, che attingono dalle nostre pensioni, prendono soldi pure con il reddito di cittadinanza oggi per comprarsi gli elettori, in passato si sono comprati i voti con le false pensioni di invalidità, i sindacalisti si sono fatti e si fanno ancora la doppia pensione, a nostro scapito.
Ecco perché tutti questi ladri erano contrari a una riforma pensionistica seria, che permettesse di trasformare il sistema da solidarietà tra generazioni, che poi si era solidali ai politici corrotti e ai sindacalisti venduti, in un sistema che creasse reddito, da permettere, alla fine di una carriera lavorativa, di avere una piccola rendita legittima, che ci accompagnasse sino alla fine della nostra vita.
Ci hanno derubato e i bastardi che ci hanno raccontato che i...... migranti ci pagano le pensioni ci stanno imbrogliando, meriterebbero il carcere per truffa.
Così il sistema sta saltando, il debito pubblico prima o poi scoppierà e i mercati pretenderanno la loro parte, a quel punto saremo tutti nei guai e la povera Grecia insegna, ma loro, i politicanti, cercano di salvarsi le poltrone sotto il sedere, con nuovi elettori importati.
Così i truffatori, gli imbroglioni che ripetono idiozie in diretta televisiva, che convincono gli allocchi, i fessi che si sentono protetti perché hanno una buona....... raccomandazione, continuano a urlare.
Loro sanno, che prima o poi, la festa finirà e sperano di scappare, come i ratti, prima che la nave vada a fondo, mentre saremo noi ad affogare.
Di chi sto parlando?
Dei sindacalisti, dei tesserati, dei preti che gestiscono l'8 per mille, ma soprattutto dei faccendieri, che non sono imprenditori, infatti fanno i soldi, come per il caso del Monte dei Paschi di Siena, scappando con il bottino e lasciando i debiti allo Stato.
I migranti servono, come il terrorismo islamico, per distrarci e noi pensiamo e penseremo sempre più all'ordine pubblico, alla guerra civile strisciante e loro potranno godere dei nostri soldi tranquillamente all'estero.