30 lug 2022

La politica del PD, ovvero i verginelli eredi dei peggiori vizi criminali.

Rido per Letta e i suoi seguaci, i 100 mila imbonitori a porta a porta, appena usciti dalle feste dell'Unità, ovvero quelle del disciolto Partito Comunista Italiano, il cui fine era quello di raccogliere fondi per il giornale Unità, i cui debiti furono pagati da noi, con i soldi pubblici.
Mentre la guerra fredda faceva vittime in tutto il mondo, le due principali anime dell'attuale PD si combattevano, gli uni con i soldi sovietici e gli altri con quelli della Cia, che agivano impunemente sul nostro territorio, con strategie della tensione, terrorismo stragista, accordi con le mafie, diventate potentissimo e libere di agire.
Tutto questo lo vediamo ogni giorno oggi, le cosche hanno occupato interi quartieri, dove sfruttano i migranti come spacciatori, la corruzione non ha pudore e ci deruba più di 150 miliardi all'anno, che se sconfitta si risolverebbe, in una decina di anni al massimo, la questione del debito pubblico.
Ricordiamo che segretario del PD fu anche....... Matteo Renzi, amicone del più feroce regime teocratico della Terra, quello dell'Arabia Saudita, dove, per bocca del personaggio, hanno il costo del lavoro a livelli invidiabili, ma grazie alla condizione di schiavitù dei lavoratori immigrati io aggiungo. 
Questa è la nostra classe dirigente, ovvero lestofanti senza pudore che a un certo tipo di ceto medio piacciono, sono i discendenti dei militanti, democristiani o comunisti, che ancora oggi militano per un posto in comune, per un po' di carriera, qualche decina di euro in più nello stipendio, nella cooperativa.
Le puttane non perdono il vizio, parlo di coloro che hanno chiuso naso e bocca per anni di fronte al marcio del Paese e oggi battono le manine e cantano Bella Ciao, senza accorgersi che siamo sotto invasione e forse è giunta l'ora di ribellarsi, non con le armi, ma con l'intelligenza, con tutti i mezzi a nostra disposizione non violenti, per mandare non a casa questa classe dirigente politica, ma in prigione, anzi ai lavori forzati.
In questo caso sogno un cambiamento costituzionale che ne permetta il ritorno, così i lavori forzati a vita non saranno solo una condanna per gli onesti, ma anche per i delinquenti, politicamente corretti oggi.