12 mar 2023

I migranti morti e lo squallore dei militanti tonti.

Il popolo della sinistra scende in piazza, per i morti affogati, prima favorisce l'esodo con politiche di accoglienza, poi se affogano sotto il governo che timidamente cerca di limitare il flusso, non sotto i precedenti esecutivi che ne favorivano l'arrivo, protestano.
A parte le solite demenziali frasette e il cordoglio ipocrita, gli affogati in mare contano solo se servono per speculazioni politiche, altrimenti possono crepare liberamente.
Quindi i morti in mare, favorite dalle porte aperte, sono importanti a secondo dei casi.
Quelli per l'attraversamento del deserto non contano nulla e non se ne parla, come quelli sul nostro territorio, dove molti migranti spariscono e non lasciano più traccia, altri invece utilizzano i documenti  di chi li ha preceduti e dimostrano di fatto che la mattanza continua, anche per gli sbarcati.
Questo è uno dei misteri dei dati statistici, infatti mi sono sempre chiesto come facessero a dire quanta gente nasce o muore nelle megalopoli del Sud del mondo, quando neppure l'esercito osa entrare in certi quartieri, figuriamoci gli addetti all'anagrafe.
Lo stesso discorso vale per i migranti, tanti arrivano, molti spariscono, tanti sono i minori non accompagnati, ma abbiamo anche molti maggiorenni e poi l'uso dei documenti, lasciati in eredità, è un classico per loro.
Dove finiscono poi?
Ufficialmente vanno oltre le Alpi, ma di certo non abbiamo nulla, come capita in molti Paesi di questo mondo, loro sono spesso dei fantasmi, degli irregolari, clandestini o con documenti dubbi.
Ufficialmente non muoiono mai, eppure lo stile di vita, l'igiene e le malattie da noi debellate, come la tubercolosi, dovrebbero falcidiare parecchi di loro.
Tutti queste incongruenze non interessano alle statistiche ufficiali e giornalistiche, così il popolo della sinistra, che sposa i democristiani di nuova generazione, scendono in piazza, anzi in riva al mare, a lanciare orsacchiotti.
Come sono buoni!
Chi lancia peluche è un santo progressista, con il prete accogliente, che conta i soldi della cooperativa accanto, con il tesserato sindacale con i figli da sistemare in posti comodi.
Scusate, ma lo spaccio e la prostituzione, il degrado sociale, sanitario nei nuovi ghetti periferici non uccidono?
Lì nessuno va a lanciare orsetti di stoffa?
Ho capito!
L'importante è ritenersi buoni, migliori dei retrogradi che vedono negli immigrati un pericolo quando prendono il treno o tornano a casa dal lavoro.
Un certo Signore, circa duemila anni fa, li aveva già descritti e li aveva definiti "sepolcri imbiancati", ovvero cadaveri puzzolenti dentro a abiti nuovi e con atteggiamenti ipocriti, oltre che altezzosi.