La guerra in Ucraina è solo uno dei fronti dove si combatte, militarmente, diplomaticamente, economicamente e la peggio la stiamo avendo noi.
O meglio l'impero statunitense non è il più potente al mondo, la Cina è la seconda potenza economica mondiale, per il PIL nominale, ma per quanto riguarda il rapporto tra Pil e potere d'acquisto è al primo posto, ovvero produce più ricchezza di tutti al mondo e la vende, facilitando le esportazioni con un cambio monetario debole, lasciando al dollaro il dominio ufficiale dei mercati, ma loro si prendono quello reale.
Pure nella qualità della tecnologia, anche perché sono molto abili a copiare, hanno il fiato sul collo degli statunitensi e prima o poi li supereranno.
Cosa significa tutto questo?
L'Occidente filo statunitense sta perdendo i domini e la scelta di controllare vasti territori, con l'alleanza atlantica o con politiche criminali neocoloniali, alla fine non paga più.
Il gioco sporco dell'Afghanistan ha messo in crisi l'Unione Sovietica, ma poi i cinesi e i russi hanno restituito lo scherzo agli occidentali, con il trucco sporco di finanziare i soliti fanatici islamisti con armi abbondanti, mettendo in crisi, con una guerriglia insistente e feroce, il controllo del territorio.
Persa la guerra in Afghanistan, lo scontro tra Occidente e Oriente si è spostato in Ucraina e nel mondo economico e finanziario.
Noi paghiamo il doppio il gas russo, che ci arriva per vie controverse, attraverso accordi con altri Paesi.
Il dollaro ha perso il valore di moneta di scambio internazionale in molte realtà del Pianeta.
La Russia resiste e la vittoria Occidentale la vedono solo i comici del giornalismo, che ne hanno raccontate troppe, dicendo e poi negando ciò che avevano appena affermato.
L'Occidente oggi è alle prese con le sottoculture trionfanti, le mode gender, della censura ai classici della letteratura, dei monumenti abbattuti di Cristoforo Colombo, diventato spagnolo per i pennivendoli, come Leonardo è diventato francese, mezzo turco e altre idiozie simili, secondo i poverini che le sparano sui giornali.
La realtà occidentale, che vota uomini in gonnella e donne con gli attributi fisici, ormai è alla frutta, sta perdendo in ogni luogo.
La prossima sconfitta in Ucraina sarà solo una delle fasi del declino.
Stanno arrivando i cinesi e non i russi, che sono solo i loro fedeli alleati, sono loro i più potenti al mondo e forse noi italiani ci potremmo guadagnare, liberandoci finalmente delle basi statunitensi, della loro economia pesante e della loro sottocultura demenziale, che ha trasformato il Paese di gente semplice, con gusti e intelligenza, con saggezza, in tanti imbecilli tatuati, che mangiano cibo spazzatura.