Le discordie tra i produttori stanno portando a situazioni difficili, per l’accordo sul prezzo del grezzo, cresciuto, ma non troppo: l’Arabia Saudita lo tiene ancora basso, per fini speculativi, si dice, per attirare investimenti, in accordo con grandi società internazionali, per contrastare la ripresa del nemico sciita, l’Iran.
Tutto quindi regolare, ovvero la politica estera occidentale funziona sempre, come ai tempi delle grandi colonie, dividi e impera.