17 ago 2016

Populismo, stalinismo e il politicamente corretto, luoghi comuni e grande ignoranza

Bisogna ricordare ai signori pennivendoli e politicanti vari che i populisti erano delle persone degne e per bene, della Russia zarista, che credevano nel popolo e lo servivano, aprendo per esempio scuole gratuite per i figli dei contadini: subirono persecuzione e deportazione in Siberia per questi loro ideali.

Poi gli stalinisti, che odiavano tutto ciò che non era nella linea ufficiale del potere Sovietico del momento, ne dissero di tutti i colori contro costoro, odio che passò attraverso la sinistra europea occidentale, che tuttora disprezza chi critica il potere costituito senza un’ideologia precisa.

Poi la linea del partito della sinistra si trasformò…. nel famigerato politicamente corretto, che sostituì degnamente la linea della direzione centrale del partito….unico, guida per il…. popolo.

Oggi i populisti continuano ad essere disprezzati, ma nella storia loro non fecero mai del male: lo fecero solo i partiti al potere, stalinista o post Stalin, poi moderatamente comunista o post comunista, sino ad arrivare al pessimo renzismo.

Siamo  sempre al politicamente corretto, che la stampa impone, strappandosi le vesti tutte le volte che qualcuno dice altro…. non corretto come vuole il Presidente del Consiglio in carica…… di sinistra ovviamente.