Si fa il giro d’Italia con i tacchi a spillo e mostra … il suo lato migliore, tra applausi e fischi censurati.
Poi non dimentichiamo i poveracci di Banca Etruria, che la volevano contestare e lei ha dato ordine alla polizia di fermarli, dicendo che tutti hanno diritto di contestare, ma lontano da lei.
Costoro, che non avevano nulla da fare, la dovevano ringraziare perché era grazie alla sua riforma che loro potevano …. fischiarla.
Si vede che si crede uscita da una dittatura, perché anche prima, dal 25 aprile 1945, più o meno, si può contestare il governo in carica senza, quasi, finire in prigione.
Gli “sfaccendati” invece che la volevano contestare in diretta invece erano dei risparmiatori di quella banca che il suo paparino aveva contribuito a portare al fallimento e che si erano visti sottratti i risparmi di oneste esistenze lavorative.
Lei gli disprezza in questo modo… disgustoso, sempre con le sue coscette ben in vista per un bel sì…. al referendum: si vede proprio che è figlia d’arte e tale è il padre, tale è la figlia.