A soffrire sono i figli dei
rom, che vivano peggio delle bestie, ma questo non importa ai buonisti di
turno, se ne fregano anche se a subire i furti sono dei poveracci nelle case
popolari o della gente che non ha i soldi per super allarmi, vigilanza armata e
strutture blindate.
Loro vivono nelle periferie e
non cambiano, senza scuola e senza futuro, aprendo voragini di odio e di
razzismo attorno a loro: le soluzioni stanno in decisioni dure, ovvero lavoro e
scuola per i minorenni, obbligatori o il pungo duro per chi non si adatta.