Un male scaccia l’altro e non so cosa sia peggio, il primo o il secondo, ma a generare tutto questo è stata una politica, che io definisco socialdemocratica, ovvero senza ideali veri, senza rispetto dei sentimenti storici delle persone, nazionali, di identità culturale.
Quindi questo buonismo, che ha solo il fine del profitto, malamente celato dietro inviti a compiere atti di civiltà, da non confondersi con gestacci incivili, spalanca le porte a un ritorno dell’orrore storico, criminale e feroce.
La pulizia etnica in Tailandia è possibile perché l’opinione pubblica quasi è favorevole e simpatizza, in gran numero, con i militari tailandesi, questo a livello mondiale, dopo il terrorismo islamico di questi anni.
La Tailandia non è la prima a compiere orrori simili, nell’indifferenza generale, se si escludono qualche timida e formale protesta: molte altre operazioni simili saranno possibili in futuro in Asia, in Africa e poi anche in Europa.