Loro vogliono solo voti, sulla nostra pelle e ci cercano di fermare, a tutti i costi.
Hanno arruolato il papa, sicuramente pagandolo bene, con i nostri soldi, anzi con il debito pubblico che lievita, mentre questa legge svaluta, di fatto, il significato di cittadinanza: prima questa era legata al concetto di nascita, ovvero diventavi tale se eri figlio o nipote di un italiano.
Tranne per l’adozione e il matrimonio, tutto era legato al concetto di stirpe, ma oggi tutti possono diventare italiani, con un breve periodo di soggiorno sul nostro suolo, mettendo in crisi la nostra presenza, quella dei nostri figli e nipoti in futuro.
Poi il rischio di islamizzazione, altissimo da noi, diventerebbe una certezza, togliendo ai nostri figli e nipoti la possibilità di vivere in Italia: sarebbe la fine anche della nostra arte e della nostra architettura.
Quindi l’atto di civiltà sta nell’impedire, con tutti i mezzi, io so dire anche illegali, questo scempio: è una questione di vita o di morte.
