Lei non teme le minacce, ma le sue minacce contano moltissimo, non come quelle che subiamo noi tutti i giorni, quando usciamo di casa per andare a lavorare.
Se poi prendiamo il treno dobbiamo scivolare lontano dai violenti, dai balordi, immigrati o non, le donne poi devono andare in gruppo per non essere minacciate, molestate, spesso dagli stranieri irregolari, o regolari, ma con documenti ottenuti in modo illegale.
La cara dolce Laura non teme… è coraggiosa, ma la sua scorta le concede tanta sicurezza.
Io le consiglio di provare a farsi un viaggio, alla mattina presto, dalla stazione di Milano Centrale o meglio, da quelle periferiche, per provare l’ebrezza dell’accoglienza, con gioie e …dolori.