La partita a tre appare strana e confusa, ma non troppo come si crede: la destra tocca la sinistra del Pd, con Forza Italia di Berlusconi, il M5S è sempre più tecnocrate, con la proposta dei suoi ministri per un improbabile governo penta stellato.
La destra è sempre più nera e nostalgica del fascismo, mentre tutto appare confuso e ciò che si muove sotto non lo si capisce, o meglio certamente interessi nuovi stanno facendo saltare vecchi equilibri.
Il futuro sarà per l’efficienza fine a se stessa e a pagare saranno i pubblici dipendenti, per esempio, che dovranno dare molto di più e avere sempre meno.
La produttività alla fine verrà premiata, in questo Paese e farà molte vittime, a tutti i livelli, compreso quelli politici: in gioco c’è lo scontro tra il vecchio, dei faccendieri e dei trafficanti vari, con chi vuole solo reddito, utili, che nascono dall’efficienza e dalla semplificazione di tutte e procedure, per esempio.
Il governo in carica potrà essere di diversi colori, ma alla fine la politica e le scelte si assomiglieranno tutte: la sicurezza e i tagli alle spese aumenteranno, le scelte per lo sviluppo tecnologico pure, da favorire e non contrastare.
Avremo semplificazioni burocratiche e una spinta per la privatizzazione dei servizi pubblici, dalle pensioni alla sanità: questo è il futuro.
Mi scordavo, la politica dell’accoglienza inizierà a mutare nella politica dell’espulsione dei non integrati.