Quanto può influenzare la campagna mediatica il prezzo dei titoli di Stato?
Tantissimo, è ovvio e lo sanno bene gli operatori finanziari nazionali e internazionali.
In pratica è in corso un’operazione di aggiotaggio evidente, da parte dei nostri pennivendoli, ma nessun magistrato agirà, anche perché sarebbe affossato dal branco dei giornalisti furiosi, che fanno una casta a parte come i preti pedofili un tempo.
Da noi abbiamo le nonnine, super suscettibili dalle notizie negative, che investono in titoli a medio e breve scadenza, abbiamo gli speculatori professionisti poi che si dilettano e ingrassano.
Quindi lo spread in salita lo dobbiamo ai nostri giornali….liberi e democratici, come quelli di un regime teocratico.