Cara umanitaria ti scrivo e ti spiego perché non credo in te e nella tua buona fede.
Infatti ti preoccupi, guarda caso, dei migranti quando sono in mezzo al mare, ma non a casa loro, o nell'attraversata del deserto, per esempio.
Non sei credibile perché non spieghi come e cosa fare con loro, se non attraverso vuote parole retoriche, che non entrano nelle questioni reali.
Ti preoccupi di coloro che vengono respinti, ma mai di coloro che non hanno 10 mila euro, spesso pagato da qualcuno che ne rivuole almeno 5 volte tanto, per il viaggio.
Poi non dai risposte alla miseria di questa gente, che se arrivano qua, ormai non avranno diritto a condizioni migliori di quelle che hanno a casa loro: più arrivano peggio è per loro, per noi e per tutti i poveri.
Interi quartieri delle nostre città sono dei nuovi ghetti e lì si muore, si vive e presto si starà come nel loro Paese d'origine, ma prima o poi anche peggio.
I problemi si risolvono in altro modo, non con la retorica vuota, cara Boldrini.