Io inizio dai bambini martirizzati non solo dai preti pedofili, ma dall’omertà e dalle accuse di beghine e altri preti che li additavano come fossero loro dei degenerati e non i loro aguzzini.
Poi parlo della gente semplice che ha sofferto sotto i vari regimi del Novecento, che ebbero la benedizione…ecclesiastica, come il fascismo alla democrazia cristiana, corrotta e filo mafiosa, sino al colonialismo.
Io aggiungo le vittime della santa inquisizioni, ma non dimentico le piccole vittime, che spesso soffrono forse più degli altri, nelle piccole città cattoliche, di Italia per esempio, dove essere disprezzati e considerati ostili alla chiesa significava e significa ancora, non trovare più lavoro o svolgere attività umili, da bestie da soma, mal pagati e maltrattati.
Tante scuse non ne ho sentite da preti, frati e vescovi.
Pure io fui una vittima di questa ultima durissima realtà e certi porci cattolici continuano a calunniarmi ad insultarmi: mi avevano dato del drogato, dell’alcolizzato, del vizioso, ma non ero né uno e né l’altro, tanto meno vizioso.
La calunnia fu ed è un’arma potentissima e vigliacca di questi pii individui in carriera.
Loro si definiscono cristiani, ma non ho visto nessuno di loro rinunciare a un privilegio, a un vantaggio economico, ricevuto nella loro ….santa militanza cattolica.
Li ho visti sempre fare carriera e rubare posti ad altri, agli onesti, ai sinceri.
Se questo non è fariseismo cosa è il fariseismo.