Uno che dice di credere in lui non può mai tacere, di fronte all'ingiustizia, al crimine e al dolore.
Non può essere un ipocrita, un fariseo, ma deve non avere peli sulla lingua, pur restando scaltro come un serpente, anche se sempre innocente come una colomba.
Quindi gli ipocriti in carriera, che si fanno vedere in parrocchia, oggi serve ancora in certe realtà, oppure coloro che usano le parole del papa, per giustificare il loro sfruttamento verso gli ultimi, nuovi o vecchi arrivati, hanno nulla a che vedere con il cristianesimo.
Gli operatori di iniquità spesso si vestono di santerelli, imitano certe brutte pose sui santini, ma chi denuncia il male è pure....scacciato da certi stupidi preti, dalle beghine ignoranti.
La verità ti libera e il diavoli porti con sé tutti gli impostori, i falsi cristiani.
Sarà Dio a giudicarci tutti, ricordiamocelo, non il signor prevosto, il pastore evangelico o chi per loro.