Non voglio creare falsi allarmismo, anche perché le tragedie, se preannunciate in tempo, possono non avverarsi: il terrorismo islamico, come ho già scritto, è legato all'emarginazione: gli islamisti, quasi tutti, sono degli emarginati della nostra società, qui da noi, comunque anche nelle loro realtà soffrono situazioni di miseria.
Loro vedono gli occidentali ricchi e non riescono a capire, con il loro fatalismo, perché Allah non li punisca, mentre loro, fedeli, siano così maltrattati del destino.
Quindi la risposta che li spinge alla guerra contro gli infedeli, è l’unica: loro devono combattere questi miscredenti a casa loro, con il terrore e la morte, mentre fanno cose orrende, per loro: seguono concerti di musica, bevono e festeggiano in modo idolatro i loro simboli, dai santi, alle bandiere, dal calcio al consumismo.
Prepariamoci al terrore, è solo una questione di tempo, mentre le risposte potrebbero essere culturali, per evitare espulsioni di massa, pulizie etniche e altri orrori contro tutti gli islamici, indiscriminatamente.