Ero in chiesa, domenica scorsa, quando il solito prete di turno, pagato per questo, ha iniziato la sua omelia del cazzo, per ospitare e perdonare gli assassini islamici: io mi sono ricordato dei bambini uccisi.
Mi sono trattenuto dal mandarlo a fan culo in diretta, per non trascendere e me ne sono uscito, facendo un gesto di stizza contro il pretonzolo sull’altare, indegnamente occupato da lui.
Qualche povera beghina ignorante ha espresso, con qualche mugugno gutturale, il suo disappunto, per la mia scelta, evidente, di non ascoltare certe porcherie anti cristiane: il dovere di tutti sta nella difesa dei più deboli, quindi dei bambini.
Se qualcuno ci fa la guerra devi prendere le armi e sconfiggerlo, per difendere appunto, donne e vecchi, ragazzini, civili ignari.
Il comportamento contrario sarebbe vigliaccheria, codardia, quindi contrario al messaggio cristiano: noi possiamo non rispondere alla violenza, singolarmente, ma non possiamo assolutamente lasciar martirizzare chi è vicino a noi, specialmente se piccoli innocenti.
La mia protesta prosegue con Intenet, in rete: invito quindi tutti, cattolici o pretestanti che siano, a contestare, senza troppo rumore indecoroso possibilmente, certi ecclesiastici che nascondono i loro interessi e la loro codardia dietro smorfie e moine……ospitali.