Non voglio ripetermi, ma da anni lo dico, almeno 15, verbalmente e da 7 almeno lo scrivo nel mio Blog: gli attentati dovevano avvenire, le motivazioni sociali e culturali non le ripeto.
Io però dissi e scrissi che i buonisti sono, di fatto, degli assassini, perché non si creano condizioni pericolose, senza dare risposte sensate, ma restando nei luoghi comuni, nella banalità, nell’idiozia al potere, che definisco criminale.
Ormai le risposte saranno sempre più feroci e l’unica idea che vorrebbero imporre costoro è la censura sulla nostra rabbia e la nostra paura.
Questi emozioni violente non sono criminali e non con la censura neofascista, imposta da una sinistra ridicola e anacronistica, non cambierà il nostro destino.
Per vincere la guerra bisogna liberarci dei cretini al potere, dei pennivendoli, che vadano a pulire i cessi e di tutti i fanfaroni sorridenti e ambigui.