Lei vorrebbe una legge che istituisca un ufficio pubblico della censura, senza passare dai tribunali, direttamente guidata da qualche ministero.
La multa colpirebbe….l'odio, che è un sentimento e non può essere misurato, tranne per i reati, come minacce fisiche, o insulti evidenti, ma in quel caso la competenze è il tribunale penale e non un ufficio pubblico sotto le dipendenze del governo.
Quindi stiamo tornando alla censura di Stato, dove chi critica il potere sarà punito,…..con multe, senza un dibattito processuale, per i reati evidenti già definiti.
E' un ritorno alla Santa Inquisizione, ma non della fede cattolica, in questo caso è il politicamente corretto che colpisce coloro che criticano.