Il conflitto asiatico contro la Corea del Nord è sempre più uno scontro tra potenze ed economie: Russia e Cina, emergenti, contro Stati Uniti.
Non bisogna scordarsi della Thailandia, con la sua pulizia etnica in corso, contro gli islamici, favorita, nessuno lo dice, dalla Cina, che se ne infischia delle proteste mondiali.
Sono vecchi conflitti, antichi come le guerre coloniali, che avvengono a livello locale: infatti Trump mostra i muscoli, mentre Russia e Cina fanno manovre congiunte.
Non dovrebbero partire bombe nucleari, si spera: loro non rischiano più del necessario, ma mostrano la loro forza, come tacchini che fanno la coda per una femmina.