Il governo fa festa, ma c’è poco da gioire, perché i salari sono da fame e lo sfruttamento pure: il numero no dà potenza, come invece credeva Benito Mussolini detto il Duce.
La richiesta di lavoro non è sempre un buon segno, potrebbe essere anche la crisi, la disoccupazione di anni, che spinge la gente ad accettare lavori di bassa qualità, mal pagati, in pessime condizioni per la salute e la sicurezza.
Poi le paghe sono sempre più da fame e i diritti essenziali vengono pure calpestati.
I padroni gioiscono e con loro i padroni.