10 set 2017

Religione e potere, caro prete ti scrivo - ARDUINO ROSSI

Non ho mai amato il vostro mestiere, non ho mai stimato le vostre prediche, ma riconosco, che senza una chiesa, anzi senza le chiese cristiane, non si parlerebbe di lui, di Gesù  Cristo.

Lui è l'unica speranza e l'unica risposta alla vita, ovvero solo lui dà senso all'esistenza, con il suo disperato urlo di amore contro l'odio e per il perdono, per la carità, come risposta a tutto questo dolore umano, alle ingiustizie e agli egoismi mostruosi, che generano sofferenze e morte.
Peccato che voi spesso vi mettete a servizio dei poteri storici del momento, sempre almeno qualche decennio in ritardo con l'evolversi dei fatti e della storia.
Eravate con i codini ai tempi della rivoluzione francese, siete stati con i feudatari, contro il potere laico e contro i contadini, siete stati con i fascisti e i nazisti, poi con i mafiosi della Democrazia Cristiana, oggi siete con questo centro sinistra disgustoso e patetico, con gli scafisti e i caporali, contro le donne che devono andare al lavoro alla sera, contro i nostri disoccupati, contro le vecchine che vengono rapinate e stuprate al parco, in periferia.
Poi siete anche contro i migranti, perché  l'immigrazione, in un'epoca dove non c'è lavoro, porta al razzismo e alla xenofobia, alle espulsioni di massa e alla pulizia etnica.
Voi alzate le manine e gli occhietti al cielo, da falsi innocenti, facendo una preghierina che non sento e non percepisco sincera, ma solo recitata.
Io mi ripeto, se non avessi letto i Vangeli oggi sarei un ateo, per merito vostro, ma per fortuna a 13 anni lessi le parole di Gesù, senza interpreti ipocriti e da allora questa morale mi.....perseguita: anche quando mi allontanai dalla fede mi guidò,  perché  aveva fatto le radici in me, con la sua verità, quella autentica, quella contro i farisei.
Amen.