Il rischio di un conflitto atomico in Corea appare sempre più consistente, ma poi le posizioni nel Medio Oriente sono sempre più…classiche, con l’Iran e gli sciiti schierati con la Russia e l’Arabia Saudita con gli Stati Uniti.
La Cina e la Russia sono in buoni rapporti, mentre la Turchia si pone in posizioni ambigue, tradendo la storica alleanza atlantica.
Cosa si rischia si sa, ma perché è in corso tale conflitto, o posizionamento militare, con la guerra all’Isis, ambigua e mal combattuta, quasi contro voglia, dall’Occidente, non è del tutto chiaro.
Quindi la lotta al terrorismo appare una scusa, per altri scontri economici e geopolitici: invece i terroristi agiscono dentro queste ottiche, ovvero sono armi improprie contro i nemici, che talvolta sono ufficialmente alleati.
Oppure il terrorismo, talvolta, potrebbe essere chiamato fuoco amico, perché costoro sono bestie disumane che i nostri servizi segreti cercano di …addomesticare e utilizzare per i loro fini, come fu per il terrorismo anarchico o nazionalista all’inizio del Novecento.