La scemenza della sinistra si ripete con argomenti datati, da femminismo fuori dalla storia.
“Sono gli uomini che violentano le donne”, così sentenziò una …..signora su un quotidiano nazionale, che si definisce (incredibile) indipendente.
Invece il vecchio ritorna e le frasi storiche delle femministe degli anni Settanta risorgono, come morti in certi brutti incubi, dopo una cattiva digestione.
E’ chiaro che sono uomini, .…quasi sempre, che violentano le donne, ma non tutti gli uomini compiono tali atrocità, ma solo una piccola minoranza, criminale: quindi solo in certi contesti culturali si sviluppano certe terribili tendenze disumane.
Dentro certi mondi….paralleli abbiamo il non rispetto della donna, vista come appunto oggetto o peggio ancora, come bestiame, da usare e vendere o comprare, ma anche rapire, abusare, quando l’occasione c’è.
Tutto questo è fortemente radicato in certe culture di importazione, chiamiamole così: non ci si può nascondere dietro banalità, anche queste atroci, oltre che demenziali.
La frasi sputate contro il vento ritornano sul muso di chi le spara: l’idiozia non ci salva da certe violenze.