La farse del Paese razzista continua e il termine razzista è l'insulto comune da parte di molti poverini....con le idee confuse è questo, ma in realtà l'Italia è il Paese classista per eccellenza, legato a una visione corporativa, di stampo medioevale, mai superata nel tempo.
Da noi non è il colore della pelle che conta, ma l'eleganza del vestito, il lavoro che svolgi e il conto in banca: tutto il resto non ha importanza.
Sei bianco o nero, sei arabo o svedese, sei europeo o africano?
Non importa, ma la differenza la fa se sei un senza fissa dimora, oppure un ingegnere in informatica, da 10 mila euro al mese: infatti abbiamo neri leghisti e bianchi filo islamisti.
La classe è ....importante da noi, quella sociale intendo naturalmente e spesso si nasce di ceto superiore o ....inferiore, senza possibilità di farsi qualche scalata ..... senza sposarsi un riccone o una riccona.