Non è colpa della torta di mele, con lo zucchero di canna, neppure delle piantagioni di banane, di cotone, di caffè, o meglio dei prodotti coloniali di un tempo, che hanno favorito il colonialismo, lo schiavismo, lo sfruttamento della manodopera africana, del Sud America, asiatica, tutto questo non è più alla base del pensiero razzista.
La forza del razzismo di oggi sta tutto nei dollari, la moneta dominante che fa girare tutto e tutti attorno a sé.
L'Euro è nato per contrastare, ma a vantaggio dell'Europa, questa moneta, ma è sempre la sorella povera dei dollari statunitensi.
La ricchezza mondiale si misura con questa moneta e il petrolio ci ha regalato i pretrodollari, ovvero una strana e santa alleanza tra la versione più chiusa e assolutista dell'islam in Arabia Saudita e la grande potenza economica e finanziaria anglosassone.
Quindi per ottenere queste monete forti, il Dollaro e oggi anche l'Euro, milioni di africani, di sudamericani, di messicani, si muovono e vanno a Nord.
Le monete forti attirano, perché hanno un immenso valore in tanti Paesi poveri, infatti la metà degli abitanti della terra guadagna meno di 3 dollari al giorno, due Euro e 50 centesimi circa, ovvero, togliendo le tasse ed altro si comprano un po' di riso, o di grano, o di mais e nulla più.
Ecco la causa dell'invasione attuale, ma i nostri pennivendoli e i nostri........ intellettuali a spese del regime se lo scordano sempre.
In pratica nel mondo la speculazione finanziaria, economica, premia sempre più pochi scaltri individui, mentre i lavori che vengono pagati bene sono per tecnici e super tecnici.
Il neocolonialismo attuale sfrutta sempre più i neri, i gialli e i disperati multietnici, trasformando realtà sociali sviluppate, con operai che hanno quasi secoli di lotte per i diritti alle spalle, in situazioni da periferie da megalopoli, con bande criminali trionfanti, masse di disperati che vivono alla giornata e in miseria nera.
Il razzismo sta nel far arrivare gente senza alcuna professionalità e usarla per raccogliere frutta, verdura, ancora a mano, per risparmiare sulle nuove macchine, ma con salari sempre più bassi.
La battaglia contro il razzismo si vince diffondendo il pensiero occidentale, rispettando le culture locali, ma quando si parla di macchine, scienza, tecnologia, o anche di economia bisogna pensare come un bianco, come fanno i cinesi e i giapponesi oggi, o si finisce tra gli emarginati del mondo.
La causa genera l'effetto, che genera altri effetti, poi bisogna misurare tutto con dati matematici oggettivi, se non si pensa così, ma si attende che il proprio karman abbia il suo seguito, che Allah faccia la sua volontà, senza intervenire noi, si finisce male, appunto nei quartieri ghetto del pianeta, mentre altri si arricchiscono sfruttando le tecniche finanziarie, speculative, per esempio, oppure vengono pagati come super tecnici informatici, dove non è la magia che impone le sue leggi, ma la matematica guidata da un pensiero razionale, tanto occidentale da sembrare......... razzista.
Mi dispiace per i faciloni, i creduloni, ma anche se il potere in Italia e pure in Europa è in mano, per ora, a gente che gioca in modo sporco, non credo che l'islamismo con il suo fatalismo possa vincere, perché se fosse così, il prossimo virus, nato in qualche caravan serraglio, ci spazzerà via tutti, bianchi, neri e asiatici.