12 lug 2021

Perché dobbiamo essere una colonia degli Stati Uniti.

Aver perso la guerra 76 anni fa non significa dover restare sotto il dominio Usa per sempre, anche le colonie si sono ribellate ai colonizzatori europei nel dopo guerra.
Noi invece restiamo sotto il dominio demenziale statunitense, gente abile negli affari e nel gestire brevetti, da tutto il mondo, in modo commerciale, ma dal punto di vista culturale sono un popolo di capre.
Ci hanno regalato, in questi anni, brutta musica, pessime abitudini, la tossicodipendenza e oggi la criminale e demenziale moda gender.
Ormai dobbiamo obbedire alle loro assurde tesi e quello che arriva da oltre oceano è legge, è verità assoluta da non discutere o si è anti progressisti.
Poi hanno il potere dei venditori di cianfrusaglie, di fumo e di idiozie, ci propinano oggetti di pessimo gusto, che ci fanno pagare pure cari. 
Il loro mondo è fasullo, ma come tutti i venditori di fumo sanno vendere bene le loro chincaglierie e gli italioti sono entusiasti.
Improvvisamente siamo tutti, o meglio sono tutti, difensori dei diritti degli omosessuali, queste verità prevalgono e non si possono discutere o si rischia la prigione, o anni di lunghe cause costose.
Avevamo un popolo che amava l'opera e il teatro, avevamo artigiani che costruivano cattedrali, avevamo gente semplice, onesta e generosa, oggi abbiamo ragazzi fancazzisti, che comprano, con i soldi di papà e mamma, diplomi e lauree fasulle.
Abbiamo centinaia di migliaia di tossicodipendenti, di disperati e senza anima, senza un passato culturale.
Possiamo vivere senza lo sterco a stelle e strisce?
Si può dire che hanno regalato brutta musica, pessimi costumi, cattiva alimentazione che ci ha dato milioni di infarti, che ci ha corrotto più di ogni altra cosa.
La tecnologia è buona, ma non proviene solo da loro, sanno comprare e anche rubare brevetti, per il resto la loro è solo immondizia da gettare, altro che cancella culture, gettiamo nell'inceneritore della storia tutta questa robaccia.