Il razzismo è un'invenzione anglosassone, frutto del loro complesso di superiorità di colonialisti bianchi, destinati a dominare il mondo per grazia divina.
Infatti questa ideologia ha come punto di riferimento il puritanesimo, ovvero la versione calvinista del protestantesimo, con la predisposizione alla salvezza e alla benedizione di Dio, anche per i beni terreni.
Inoltre sposò non Dawin, ma le ideologie darwiniste, nelle varie versioni raziali, poco o per nulla scientifiche, ma utili come giustificazioni per sostenere pratiche feroci, come la schiavitù e la colonizzazione violenta di interi popoli da parte degli inglesi.
I loro cugini statunitensi non furono da meno, per ferocia e logica schiavista, il loro primo presidente George Washington fu uno schiavista, ma non si possono abbattere le sue statue, perché crollerebbe anche la loro meschina e fasulla democrazia.
Ora costoro, in perfetto stile ipocrita puritano, ci vogliono insegnare cosa sia........ l'uguaglianza, accusando tutti gli altri di......... razzismo, confondendo appunto idee e ideologie tanto idiote, adatte a capre semianalfabete.
Quindi oggi si è razzisti se si ricorda la violenza, anche schiavista, degli islamici, poi si parla di etnia, termine che indica soprattutto la cultura di un dato popolo.
Considerano razziste anche le critica a questa o a quella cultura, magari con dati oggettivi.
Questa confusione fra razza, che dovrebbe riguardare caratteristiche somatiche, cultura e lingua è demenziale e veramente razzista.
Dire che criticare un dato comportamento, tipico di date culture, è razzismo è da razzisti, perché cataloghi dati popoli, che parlano date lingue e hanno certe tradizioni, come se fossero sotto predisposizioni genetiche, razziali e lasci sottinteso che questi atteggiamenti non possono mutare.
Questo era l'idea fissa di Hitler, che considerava ogni popolo caratterizzato da dati tradizioni culturali, che erano per lui di fatto genetici.
Gli ebrei erano per lui viscidi e infidi, capaci di infiltrarsi in ogni luogo dove c'era potere, amanti del denaro, nemici naturali dei popoli ariani.
Quindi quando si inserisce nel razzismo ogni atteggiamenti critico verso usi e costumi a noi fastidiosi, come l'uso del burqa, le donne segregate, il disprezzo verso gli infedeli ed altro ancora, che per la nostra cultura è chiaramente criminale, si è razzisti.
Ovvero si considera la cultura, le tradizioni, le religioni di quelle popolazioni legate alla loro appartenenza razziale e genetica.
In pratica dietro l'antirazzismo buonista abbiamo atteggiamenti che nascondono potenziali sviluppi tragici, autenticamente nazisti.
Passare da una visione così totalizzante, verso certi popoli, che si sopportano perché tipiche delle loro caratteristiche, a soluzioni finali contro costoro è molto facile, per esempio con decreti imposti per motivi di ordine pubblico, magari contro la violenza, il terrorismo e il crimine dilagante.
Poi, non è da scordare, che tutte le volte che si impongono censure su idee e opinioni, si favoriscono sistemi autoritari, tirannie tanto stupide, quanto pericolose e criminali.
È facile prevedere che il passo sia breve, dall'inginocchiarsi per un pregiudicato afroamericano a imporre solite soluzioni contro i popoli, che non si......... possono integrare nel nuovo ordine mondiale.
Immaginare la chiusura dei ghetti infernali, con morte, epidemie e dolore al loro interno, con operazioni di polizia e di pulizia.......... etnica, pare la conseguenza razionale di questa ambigua e fasulla logica autenticamente razzista, celata da viscide tolleranze, che rendono infetta la piaga, come dice il proverbio: "Il medico pietoso fece la piaga infetta."