Fare il profeta oggi è facile: non servono tarocchi, segni zodiacali o sfere di cristallo, ma ragione, conoscenze storiche e un po' di senso critico verso gli avvenimenti.
A voce parlai di terrorismo islamico già quasi 20 anni fa, ma sul mio Blog le mie prime… profezie (chiamiamole così) sono dal 2010, in tempi non sospetti.
Non credo in uno scontro di civiltà, ma nell'impossibilità degli islamici di accettare il pensiero occidentale, cinico, analitico e screanzato, anzi …blasfemo.
Loro non possono capire chi valuta le cose in base all'oggettività evidente, ma tutto dipende dalla parola del Corano, che non può …. essere interpretato: ovvero l'interpretazione dei saggi islamici vale per tutti.
Peccato che le loro organizzazioni religiose sono decine di migliaia o anche più, quindi ecco lo scontro tra sunniti e sciiti, tra questi e quelli, prendendo forme etniche e culturali locali.
L'Occidente rischia di mettere in crisi già un delicato equilibrio interno, quando c'è e in conseguenza loro ci vedono come i seguaci di Satana in persona, da combattere in tutti i modi, da distruggere.
Specialmente oggi, che Internet diffonde idee …. aliene al loro mondo, la rabbia contro gli infedeli cresce: si vuole unificare tutti i fedeli in questa guerra santa.
Ecco a voi il Califfato dell'Isis per esempio, ma non solo: si può dire che per loro è una guerra di sopravvivenza, o loro o noi.
Prepariamoci all'inferno in terra, ma soprattutto speriamo che il mondo non islamico reagisca con vigore e intelligenza: a dire il vero di intelligente e di vigoroso non ho ancora visto nulla.