Il sistema indiano delle caste nacque circa 3 mila anni fa, quando una popolazione indoeuropea invase appunto l’India, imponendo una religione, quella delle caste, dove ognuno viveva dentro queste caste, dalla nascita, per meriti e demeriti presunti, legati a esistenze precedenti.
Le caste sono 5, o si possono identificare in 5 gruppi: quella dei sacerdoti e quella dei nobili di spada, poi abbiamo i mercanti, gli artigiani e i contadini, sotto ci sono quelle dei senza casta, detti paria, gente dedita alla manovalanza, senza una professione fissa specifica.
Questo sistema però è simile a quello europeo medioevale, dell’Ancien Régime, con i nobili, il clero, i mercanti, gli artigiani, chiusi nelle loro corporazioni, i contadini, in genere servi della gleba, con la folla dei vagabondi e dei manovali delle città.
Questo sistema persiste da noi, con diritti di nascita, quindi ecco a voi chi vince concorsi per magistrato sino alla IV generazione, i medici si tramandano da padre in figlio il lavoro ed ereditano i clienti o i posti ospedalieri.
I notai, ricordo storico dei notai medioevali, presenti solo in Italia ormai, come realtà privata che gestisce la cosa pubblica, oppure i mille privilegi, tra gruppi politici che entrano in questo sistema, con le raccomandazioni, dimostrano che per fare certi mestieri si hanno virtù ….innate e non si diventa idraulico, medico o contabile in comune senza un santo in paradiso, un’amicizia importante, una discendenza…..nobile.