La miseria colpisce l’80% degli abitanti della terra, mentre la ricchezza è concentrata sempre più in poche mani: il sistema economico mondiale sta creando le condizioni per pandemie e carestie terrificanti, mai viste prima nella storia del pianeta.
La crescita della popolazione nel Sud del mondo apre la strada al sottosviluppo senza futuro, senza scampo: più sono e peggio è: le poche risorse che hanno non vanno per migliorare le loro condizioni e dei figli, ma servono per sfamare, sempre più a fatica i tanti, troppi marmocchi che nascono.
Il cambiamento deve essere culturale e allora basta con le teocrazie che credono che il numero sia un sintomo di forza, ma in realtà è solo sintomo di miseria.
L’istruzione fa la differenza e bisogna puntare su questo, su tutto il pianeta, dal Sud al Nord del mondo: basta con la cultura del lavoro faticoso e bestiale, basta con lo sfruttamento dei disperati, come si fa da noi, con gli immigrati, come si fa nel Sud del mondo, sempre in ricerca di salari più bassi da pagare.