Diciamo che ormai l’era del Pd sta tramontando, speriamo, per sempre: serve una grande riforma della pubblica amministrazione e della giustizia, perché in questi medioevali luoghi si celano gli affiliati principali di forze del passato di questo misero Paese.
La morte storica del PD passa inevitabilmente in un una rivoluzione culturale, che né Grillo, ma tanto meno Salvini e ancora di meno Berlusconi possono portare avanti.
Serve ritrovare l’anima popolare italiana, quella sana, quando gli italiani erano brava gente, con il senso della famiglia, del borgo, della propria identità nazionale.