Un tempo il protettore dei fedeli, colui che difendeva e guidava l'islam, era il Sultano turco, la teologia arrivava dall'università coranica del Cairo, in Egitto.
Il sultano fu sconfitto, fatto decadere dai turchi laici, dopo il 1917 e l'Università coranica egiziana non è più il faro religioso dell'islam.
Quindi sono 3 o 4 i gruppi di potere che oggi si vogliono prendere il titolo di guida morale, spirituale, politica, dei fedeli.
Abbiamo l'Iran e il clero sciita, Erodagan il turco, che si sente...l'erede morale dei sultani, il Qatar e il suo sceicco, ma soprattutto il re dell'Arabia Saudita e i suoi eredi.
Tutti si confrontano e si scontrano, nessuno vuole rinunciare a questo prestigio, così che i conflitti nella regione prendono espressioni sempre più ....teologiche, compreso il mancato attentato alla Mecca, dove dei terroristi erano pronti a farsi esplodere in nome di Allah, per l'Islam, contro i pellegrini, che facevano il loro pellegrinaggio rituale, uno degli obblighi dei mussulmani, uno dei 5 pilastri dell'islam.
Siamo arrivati a un martirio anti islamico?
Il fanatismo non conosce limiti, come le contraddizioni e le assurdità.
Prepariamoci ad assistere a tanti attentati, tra gruppi differenti, ma un vincitore finale non lo riesco ad immaginare: questa guerra di predominio, più che di religione, ci riguarderà e ci coinvolgerà tutti, volenti o nolenti, ma non solo come spettatori.