Per tenere unito il suo disgraziato governo, il nostro conte sessantottino va a Rimini, nel covo di Comunione e Liberazione, a cercare rapporti particolari con il suo amichetto, già condannato per corruzione e il suo patrimonio sequestrato, per 2 milioni di euro, Roberto Formigoni, il capo indiscusso della banda.
Colui che giustificò le regalie come fossero semplici doni perché era simpatico, teme la caduta del governo e con la sua..., purtroppo improbabile, incarcerazione, quindi è un alleato fedele di questa stramba maggioranza, formata da opportunisti e da trasformisti immorali, che ci prendono per il culo.
Ora Gentiloni cosa fa?
Ci riassicura che i terroristi non vinceranno.
Noi infatti siamo tranquilli con lui, ........sapendo che il conte sessantottino, renziano, ex verde, ex Democratico Proletario, ex vecchio PD e oggi amico dei Cl, rappresenta la fermezza morale e la certezza.
Si può dire che è un uomo tutto di un pezzo, ideale a contrastare i terroristi e gli islamisti.
Di quale materia è fatto questo pezzo?
Ditelo voi......
Io non aggiungo altro.