La fiaba dell’esistenza di periodici, anzi, di giornali, quotidiani indipendenti ogni tanto ce la raccontano e qualcuno abbocca.
La stampa deve sempre difendere interessi di qualcuno, per un motivo preciso: costa troppa, è un apparato complesso.
Oggi le notizie, vendute al grande pubblico, non rendono molto, se in raccolta pubblicitaria, spesso scarsa, in vendita di copie, sempre più rare, in qualche improbabile abbonamento, che in certi casi sono…detti tantissimi, ma paiono molto, molto sospetti oggi, in tempi di crisi e di scarsa fedeltà a qualcosa, a idee e a ideali.
Quindi qualcuno paga, specialmente per internet, dove i guadagni sono scarsissimi, quasi nulli, mentre il costo, tecnico e di diffusione, è molto alto e genera altri debiti.
Chi investe decine di milioni e li vede svanire nel nulla, come giustifica tutto questo?
Nell’amore per la verità?
Sì, oggi gli asini volano altissimi e guardano le aquile con disprezzo, dall’alto in basso…. E i pesci abboccano senza lenza.
