Io toglierei il punto di domanda al titolo di questo post, ma si sa, la speranza è l'ultima a morire.
Le ipotesi che abbiamo di fronte sono pessime: il lavoro sarà sempre più per pochi super tecnici, con la graduale scomparsa dei manovali e affini, con quindi la riduzione della presenza dei migranti, e anche di italiani che non si adegueranno, costretti a vivere ai margini della società.
L'individualismo favorirà il crimine, ma anche l'emarginazione creerà le condizioni per la radicalizzazione dell'estremismo islamico, con sempre più terroristi pronti all'azione, per la loro esclusione sociale probabile, in massa, per differenti motivi.
Il primo sarà culturale e il secondo sarà certamente dovuto alla paura, che tenderà sempre più a non assumerli, o dare case in affitto agli islamici.
Quindi la reazione a tutto questo sarà certamente repressiva e con conseguenze sociali ed umane fortemente negative per i ...perdenti, gli esclusi: ci sarà la deportazione, magari dopo la perdita della cittadinanza ottenuta anche dai genitori, porterà alla cacciata di questi emarginati in realtà terribili, ovvero in ghetti, dove la gente morirà di stenti, di malattie, dovute al degrado.
Quindi avremo orrore e morte, sia per i terroristi che per gli anti terroristi, poi avremo una società che sarà sempre più orribile razzista, xenofoba, ma soprattutto classista.